Cosa è il "turismo creativo"?

Il Turismo Creativo viene considerato come il turismo di nuova generazione, che prevede la partecipazione dei turisti in attività creative con la popolazione locale, mettendo in risalto il patrimonio immateriale (laboratori di artigianato, corsi di cucina, oreficeria, ceramica, cucito e ricamo, panetteria, musica e danza, cartapesta, ecc.) e ottimizzando l’uso delle infrastrutture esistenti (per esempio, attraverso l’affitto di sale e auditorium).

Le attività creative, che rappresentano il motivo del viaggio, hanno come scopo l’apprendimento (corsi, laboratori), la creazione (soggiorno artistico, co-creazione con artisti locali) o la rappresentazione (esibirsi in concerto, recitare in opere teatrali, danza, esposizioni).

L’interesse dei turisti creativi per la cultura in generale e per quella della destinazione in particolare va oltre le mere visite ai luoghi di interesse turistico, poiché preferiscono sperimentare” questa cultura e conoscerne i protagonisti. Ciò influisce positivamente sull’autostima dei cittadini autoctoni ed è molto apprezzata in un’epoca in cui le mete turistiche devono trovare un punto di equilibrio tra l’affluenza massiva dei turisti e la qualità della vita dei residenti. Questa forma di turismo, nel momento in cui propone attività legate alle tradizioni locali, permette di mantenerle vive e soprattutto che gli stessi abitanti ne riconoscano il valore. Ciò risulta fondamentale in un’area come quella tarantina, che ha visto negli ultimi decenni il decadimento della coscienza del patrimonio culturale delle proprie tradizioni.

Alcune idee generali sui turisti creativi

  • Vogliono scoprire la cultura locale, partecipando ad attività artistiche e creative,
  • Desiderano vivere esperienze con cui possano sentirsi parte integrante della destinazione,
  • Non cercano il “monumentalismo” né lo “spettacolare” o il "turismo superlativo",
  • Sono prosumers e condividono le loro esperienze attraverso i social network,
  • Son selettivi riguardo al viaggio: una volta sperimentato il turismo creativo, non riescono più ad adattarsi ad un circuito convenzionale,
  • Dedicano una parte significativa del budget alla realizzazione di queste attività / esperienze,
  • Di solito uniscono, durante lo stesso soggiorno, diversi tipi di turismo: creativo, gastronomico, industriale, ecoturismo, slow tourism.

Il carattere destagionalizzante del turismo creativo permette un’attività turistica continuativa in molte destinazioni turistiche e la diversificazione della proposta turistica. Un turista creativo che torna a Taranto, ad esempio, non visiterà nuovamente gli edifici emblematici, piuttosto trascorrerà del tempo nel quartiere in cui si sviluppa la sua attività creativa. Il turismo creativo si integra naturalmente con altri segmenti turistici, come il turismo gastronomico, i soggiorni linguistici, l’enoturismo, lo slow tourism, ecc. permettendo di creare economie di scala e sinergie a livello promozionale.

What is creative tourism?

Creative Tourism, a new developed form of tourism, is proving successful among people who want more time, space and energy, and a greater sense of wellbeing. It provides visitors with the opportunity to learn a new skill or to practice one in a different environment , creating an encounter between them and local people around a specific and creative experience such as dancing or cooking class or even performing arts together. Research indicates that people are demonstrating a growing desire to connect with each other and feel more in touch with local communities.  The creative experiences are aimed to handcraft classes(ceramics and pottery, cartapeste, cooking, goldsmith’s, sewing, knitting and embroidery workshops), co-operative arts performances(dancing, concerts, theatre, exhibitions).

An important feature of creative tourism is the added value that the encounters between visitors and locals in their mutual process of knowledge tend to generate and that even more enhances  the cultural background of the country with its peculiar and original traditions.

Besides, the positive experience demonstrates that the focus is on the process and the context, more than on the final product, so that involvement, participation and engagement both from tourists and service providers are vital features to construct meaningful experiences.