LA BATTAGLIA DELL' XI SECOLO


Parco Archeologico di Saturo (Leporano, TA)

4 e 5 Giugno 2016

 
Presso il Parco Archeologico di Saturo  (Comune di Leporano) avverrà la rievocazione storica del vivere e del fare la guerra dell’uomo dell’XI secolo, ad opera dell’associazione culturale “I Cavalieri de li Terre Tarentine” e della Cooperativa Polisviluppo di Taranto.



Anche quest’anno si ripresentarà la grande battaglia, accampamenti militari, allestiti con scrupolosa filologicità e decine di personaggi dell’epoca, una degustazione dal sapore medievale e birre artigianali. 



La domenica, in attesa della battaglia del 1060 fra Bizantini e Normanni in programma nel pomeriggio, sarà possibile visitare l’accampamento e il mercatino medievale.

Ma cosa accadeva in quegli anni nell’Italia meridionale?

I Normanni provenivano dal Ducato di Normandia e una volta stanziatisi sulla bassa Senna, riuscirono ad ottenere dal re francese Carlo il Semplice il permesso di restare in Normandia. In seguito giunsero in Italia meridionale vennero impiegati da vari signori longobardi come guerrieri mercenari.


Secondo una certa versione dei fatti negli anni 1015-1016, alcuni normanni giunti sul Gargano durante un pellegrinaggio al Santuario di San Michele Arcangelo, sarebbero stati convinti dal ribelle anti-bizantino Melo di Bari e da papa Benedetto VIII ad arruolarsi nell'esercito di Melo, che intendeva sottrarre la Puglia al legittimo potere bizantino. L'invasione normanno-longobarda della Puglia non ebbe successo perché, a causa delle violenze inflitte alla popolazione, pochi abitanti locali soggetti alla dominazione bizantina decisero di sostenere gli invasori, i quali conobbero una disfatta per mano del capitano Basilio Boioannes nella battaglia di Canne del 1018.


Intorno al 1040 l'Impero bizantino era ormai in crisi e diverse lotte si succedettero per la conquista dell’Italia meridionale.


I vari tentativi di ribaltare la situazione si provarono infruttuosi e i Normanni riuscirono a consolidare la loro conquista della Sicilia e dell'Italia. Nel 1060 Costantino X Ducas inviò nuove truppe nella penisola, conquistando in breve tempo Brindisi, Taranto, Oria, Otranto e si accinsero ad assediare Melfi. Tuttavia la controffensiva dei Normanni, pur impegnati nella conquista della Sicilia, non tardò ad arrivare: truppe furono inviate dalla Sicilia per recuperare le città sottratte dai Bizantini. I bizantini vennero sconfitti presso Brindisi e in breve tempo tutte le città vennero recuperate dai Normanni, nonostante l'imperatore bizantino avesse cercato un'alleanza con l'imperatore tedesco Enrico IV e con l'antipapa Onorio II.


La situazione dell'Impero in Italia era precaria, ma ribellioni scoppiate nella Puglia normanna distolsero i Normanni dalla conquista delle residue fortezze bizantine in Puglia, ritardando la loro caduta di qualche anno. I Bizantini non seppero approfittare pienamente della ribellione, anche se nel 1066 arrivarono nuovi rinforzi nella penisola che riuscirono nell'impresa di recuperare Brindisi, Taranto e Otranto. La decisione dei Normanni di abbandonare per il momento la campagna in Sicilia per concentrarsi nell'occupazione delle ultime città in mano bizantina compromise questi successi: già nel 1068 Roberto il Guiscardo cinse d'assedio Bari, ma la città oppose strenua resistenza e solo dopo un assedio di tre anni capitolò (1071); nello stesso anno capitolò anche Brindisi, segnando la fine della dominazione bizantina in Italia. Bari fu l'ultima a capitolare e si arrese il 15 aprile, sancendo la fine del dominio bizantino.